#03 Speciali TFI | Dalla pagina allo schermo: Guarda che storia!

#03 Speciali TFI | Dalla pagina allo schermo: Guarda che storia!

Maggio 2025

Il terzo approfondimento degli Speciali TFI è dedicato all’adattamento cinematografico. L’industria editoriale torinese è da sempre un luogo vivo e animato di importanti iniziative, ed è proprio qui che nel mese di maggio si svolge il Salone Internazionale del Libro di Torino, uno degli appuntamenti cittadini più conosciuto e di fortissima attrattiva nazionale e internazionale, quest’anno dal 15 al 19 maggio.

Il Salone del Libro è un progetto di promozione del libro, della lettura e della cultura, la cui prima edizione risale al 1988. Da 36 anni, è un momento fondamentale per l’editoria italiana e d’oltralpe, oltre che occasione di esaminare come il mondo dei libri si relaziona con le nuove tecnologie e gli universi che vanno oltre la sola carta stampata. 

Oggi ci concentriamo in particolare sul rapporto della pagina con lo schermo, guardando al lavoro dell’adattamento cinematografico e ai ponti costruiti tra industria cinema e industria editoria, come è il progetto Guarda che storia! Racconti per lo schermo nato da Film Commission Torino Piemonte in collaborazione con il Salone del Libro.

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Superficialmente si potrebbe pensare che fare un adattamento di un romanzo significhi prendere i dialoghi di un libro e inserirli nella griglia impostata della sceneggiatura, rimaneggiando tutto ciò che dialogo non è: detto, fatto. Invece, tradurre un libro in film o serie è un lavoro molto complesso che richiede la sottile abilità di saper maneggiare sia il linguaggio della prosa sia quello della macchina da presa. È un processo che inizia già in fase di lettura, quando nel testo si scovano le prime avvisaglie di possibilità filmica, e che lavora lungo i margini di contatto tra mondo della carta scritta e mondo della celluloide per riuscire a cogliere l’essenza del romanzo e trasportarla sullo schermo.

Sono numerosi i titoli cinematografici adattati da romanzi che hanno fatto la storia del cinema: sono vincitori del Premio Oscar alla Migliore sceneggiatura non originale “Via col vento”, dall’omonimo romanzo di Margaret Mitchell, “Il buio oltre la siepe”, dall’opera di Harper Lee, “Il padrino”, per cui Mario Puzo firma anche l’adattamento cinematografico del suo testo, ma anche “Il signore degli anelli”, dall’iconica trilogia fantasy di J. R. R. Tolkien. Anche i più recenti “Chiamami col tuo nome” e Le otto montagne” sono adattati rispettivamente dal testo di André Aciman e dal romanzo di Paolo Cognetti, ed entrambe le sceneggiature hanno vinto il nostrano David di Donatello alla Migliore sceneggiatura adattata.

Sono adattamenti anche alcune delle serie TV di più recente uscita che hanno anche portato i loro set a Torino e in Piemonte: è così per “L’amica geniale”, quadrilogia di Elena Ferrante e “libro del secolo” per il New York Times, a Torino per la terza e soprattutto la quarta stagione; Torino si veste da Parigi in “Il conte di Montecristo”, in cui Sam Claflin dà vita all’Edmond Dantès di Alexandre Dumas; completamente torinese sia nelle parole che nelle immagini è invece “Guida astrologica per cuori infranti”, serie Netflix dal libro omonimo di Silvia Zucca; e sono le montagne piemontesi a fare da sfondo alle vicende di Marta, Davide, Sara e Marco, i “Sandokan” già del libro di Andrea Bouchard e ora della serie di Susanna Nicchiarelli, “Fuochi d’artificio”.

Per incentivare queste possibilità creative e costruire un ponte sempre più solido tra industria del libro e industria dell’audiovisivo, nel 2021 Film Commission Torino Piemonte ha attivato un nuovo progetto in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino per valorizzare e scoprire storie originali adatte a diventare sceneggiature per il grande e il piccolo schermo. Si tratta di “Guarda che storia! Racconti per lo schermo”, un bando che individua e seleziona un numero indicativo sette o otto romanzi (di qualunque genere, graphic novel incluse) editi negli ultimi tre anni dal bando che bene si potrebbero prestare a un adattamento cinematografico da realizzare in parte o tutto in Piemonte.

Guarda che storia! Racconti per lo schermo” è un trampolino di lancio che lavora sull’infrastruttura a collegamento tra le due industrie del libro e dell’audiovisivo, in modo da accorciare le distanze facilitare le possibilità di ideazione e realizzazione di nuove opere filmiche tratte dalla letteratura. Per questo, parte integrante del progetto è la possibilità per autori e autrici di presentare la propria opera ad una platea di produttori e Decision Makers del mondo cinematografico e televisivo nazionale nel corso di TFI Torino Film Industry – Production Days e del Rights Centre nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Tutti i titoli che fanno domanda al bando entrano a far parte del Book Database di Film Commission Torino Piemonte, una sezione dedicata all’archivio di storie, idee e personaggi da trasformare in lungometraggi o serie TV consultabile da chiunque, a disposizione del pubblico e degli addetti ai lavori, vetrina per editori e autori, aperta sul mondo della produzione cinematografica e televisiva.

Sfoglia il Book of projects del 2024 qui.